#MMFW: quello che vedremo sul catwalk di Milano Moda Uomo
Milano è pronta per accogliere circa 40 brand sulle passerelle dell’ormai vicinissimo appuntamento con Milano Moda Uomo. In programma dal 13 al 19 gennaio, l’edizione dedicata alle collezioni per l’autunno-inverno 2017/2018 promette bene grazie a tante novità.
Si sa, il womenswear ha sempre un appeal maggiore su noi fashioniste, ma prepararsi per tempo a suon di sfilate a base di fusti è cosa buona e giusta per avere le idee chiare su cosa regaleremo al nostro fidanzato il prossimo Natale e soprattutto per restare sempre al passo con le ultime tendenze.
Ecco tutto quello che vedremo sul catwalk della #MMFW:
Un po’ di sartorialità…
Ad aprire Milano Moda Uomo sarà il made in Italy per veri gentlemen di Ermenegildo Zegna, che sfilerà il 13 gennaio rivelando la prima prova all direzione creativa del designer Alessandro Sartori. Il successore di Stefano Pilati non sarà il solo ad ammaliare la platea con i suoi completi: a seguirlo nei giorni successivi la naturale eleganza di Salvatore Ferragamo e il twist a metà tra sporty e chic di Prada. Boglioli, Canali, Corneliani e Pal Zileri, esponenti di spicco della sartorialità all’italiana, scelgono invece di presentare le proprie collezioni senza l’ausilio della passerella.
… e tanto casual wear
Mai come questa volta sarà il casual wear il protagonista delle sfilate in arrivo di Milano Moda Uomo: tra i coming back ritornano le felpe coloratissime di Frankie Morello e N°21, mentre l’onnipresente Dirk Bikkembergs promette di conquistare tutti con il suo stile sportivo (e con il nuovo creative director Lee Wood) seguito a ruota da Dsquared2. Marcelo Burlon è tra le nuove leve che hanno già conquistato il mondo fashion che scenderanno in passerella, mentre è il caso di puntare tutte le nostre attenzioni sul brand Palm Angels al debutto sul catwalk milanese, amatissimo da celebs e influencers (e con una collezione must have anche per noi donne).
Re Giorgio
Il sovrano dell’Italian Style più amato all’estero è sempre presente e questa volta sfilerà nell’ultimo giorno di #MMFW, subito dopo i 3 stilisti emergenti da lui scelti e supportati con l’ausilio della Camera della Moda: Yoshio Kubo (Giappone), Consistence (Taiwan) e Moto Guo (Malesia). Re Giorgio sembra aver riscoperto il suo animo nobile: all’ultima edizione di Milano Moda Donna si era rifiutato di sfilare in chiusura di fashion week per evitare la fuga dei giornalisti stranieri verso Parigi, ma questa volta decide di salvare le sorti e ritorna inaspettatamente sui suoi passi.
Assenze che pesano
C’è anche qualcosa che non vedremo in questa Milano Moda Uomo alle porte, ovvero gli uomini impigiamati di Gucci. Ormai ci eravamo abituati alla loro presenza sorniona, con quell’aria da intellettuali anni Trenta e i loro completi che strizzavano l’occhio all’universo femminile, ma Alessandro Michele è ormai deciso a intraprendere definitivamente la strada del genderless e porterà in passerella sia l’uomo che la donna con una sfilata unica a Febbraio. Forse siamo più dispiaciute per il calo di testosterone che avremo grazie a Calvin Klein, che per questa edizione ha deciso di presentare i suoi (bei) modelli a New York.
Big after party
I re dell’after party tornano a Milano, quindi prepariamoci a due sfilate (e serate) epiche. Stiamo parlando di Jeremy Scott, che sposta la sua sfilata di Moschino dedicata all’uomo da New York al capoluogo lombardo e Philipp Plein, che dopo l’inatteso spostamento dei défilé a New York ritorna con il debutto di Plein Sport (e da settimane non fa altro che parlare del big event che ha in serbo su Instagram). Insomma, ci sarà da divertirsi a suon di allestimenti folli, cocktail e musica dance.