Colpo di fulmine: gli abiti primaverili vintage style di ottod’Ame
“Sei mai stata nel deserto di Tabernas, tra la Sierra de los Filabres a nord e la Sierra de Alhamilla a sud-sud-est?”
La collezione PE17 di ottod'Ame è romantica e selvaggia. I suoi abiti dal sapore vintage incantano come un fiore di campo che sa esattamente quando sbocciare e regalare la sua magia al mondo...
Ci sono vestiti che non sono solo capi, ma simboli. Di un ricordo, di una personalità, di una sensazione. Abiti che raccontano una storia.
Quelli proposti per la primavera 2017 da ottod’Ame, il marchio fiorentino fondato nel 2011 da Silvia Mazzoli che ha debuttato in calendario all’ultima edizione di Milano Moda Donna, affascinano proprio per questa particolare caratteristica. Sembrano usciti dal baule della nonna ma non risentono del peso degli anni: leggeri, delicati, sinuosi. In una parola, femminili.
La primavera sboccia sull'abito misto seta fantasia della collezione ottod'Ame PE17.
Sarà che a disegnarli è proprio una donna, ma i vestiti protagonisti della nuova collezione PrimaveraEstate2017 sembrano fatti apposta per una giovane libera di correre a piedi nudi nel deserto così come di precipitarsi a una serata speciale in centro città.
Il midi dress cut-out è uno dei must have della collezione ottod'Ame PE17.
Stampe floreali e raffinate fantasie che guardano a un immaginario esotico, pur essendo 100% Made in Tuscany, contraddistinguono questi abiti primaverili dal sapore vintage. I cult da avere subito? Gli chemisier svasati in popeline, i midi dress Seventies in georgette dalle delicate trasparenze, i tubini cut-out, i modelli gipsy in tulle e cotone a micro balze. Per passeggiare lentamente sulla sabbia o scatenarsi al ritmo di musica al party Coachella style.
Uno dei look primaverili vintage style di punta della collezione ottod'Ame PE17.
Capi senza tempo che difficilmente scadono e puntano su una vestibilità e una ricercatezza fuori dalle mode del momento: d’altronde il numero 8, il preferito della designer, ruotato di 90 gradi si trasforma nel simbolo dell’infinito. Quasi a voler sottolineare che gli abiti primaverili vintage di ottod’Ame si desiderano e si indossano subito, ma si tramandano di generazione in generazione. Come un colpo di fulmine che non si esaurisce mai.