Dior VS Valentino: trova le differenze tra le sfilate degli italiani alla PFW
Scontro tra titani (made in Italy).
Ci sono poche sfilate che fanno sognare come quelle di Dior e Valentino. E da qualche stagione a questa parte il merito è rispettivamente di due talentuosi designer italiani: Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli.
Lei è la prima donna alla guida della Maison fondata da Christian Dior e ha ottenuto questo ruolo a luglio 2016. Lui invece nello stesso mese è diventato l’unico stilista di Valentino. Entrambi sono romani e hanno lavorato fianco a fianco per moltissimi anni proprio alla direzione creativa di quest’ultimo.
Ora le cose sono cambiate, ma quello che sembra non avere subito virate è lo stile elegante e senza tempo di questi due professionisti, capaci di ammaliare giornalisti, influencer e pubblico con le loro collezioni, protagoniste della Paris Fashion Week. Che per l’autunno-inverno 2017/2018 si vestono di dettagli, significati e capi ancora più cool del solito.
Lei punta sull’heritage della casa di moda; Lui guarda all’arte, tra spunti Vittoriani e riferimenti postmodernisti. Due collezioni che in apparenza sembrano diversissime, ma si parla pur sempre di ex colleghi…
La sfida Dior VS Valentino è aperta: non ci resta che trovare le differenze (e le somiglianze) tra i due fashion show visti alla PFW!
Paillettes
Maria Grazia Chiuri incanta tutti con questo abito in paillettes degradè sulla passerella di Dior (che ha conquistato subito Instagram). Un long dress perfetto per il red carpet...
... mentre Pierpaolo Piccioli punta su un abito midi interamente ricoperto di disegni simbolici di paillettes nelle sfumature del rosso, ispirati a quelli della scuola postmodernista del gruppo Memphis.
Colori
Da Dior l'unico rosa che vediamo è quello che contraddistingue i capelli di questa modella: la designer opta invece per la combo blu e nero per gran parte dei capi della collezione.
L'ispirazione arriva da una massima di Christian Dior contenuta ne il “Piccolo Dizionario della Moda” del 1954: “Tra tutti i colori, il blu navy è l’unico che può competere col nero, che ha le stesse caratteristiche”.
Trasparenze
Pierpaolo Piccioli usa le trasparenze per donare femminilità e movimento agli austeri abiti vittoriani che contraddistinguono la sua collezione.
Cappotto
Valentino sceglie long coat lunghi fino ai piedi in pelle o pelliccia, che reinventano la redingote vittoriana grazie a giocosi dettagli patchwork-pop mutuati dai lavori dell'artista postmoderna Nathalie Du Pasquieur.
Velluto
Il velluto è protagonista su entrambe le passerelle, sottoforma di tute due pezzi e vestiti lunghi. Dior opta per il velvet tinta unita..
Plissé
Il tessuto plissè è quasi un marchio di fabbrica per Valentino, che per l'autunno-inverno 2017/2018 lo rende protagonista sulle lunghe gonne e predilige le pieghe maxi...