Evita questi errori quandi scegli il tuo abito da sposa…parola di wedding planner!
Lo sogniamo fin da bambine. Per molte è l’abito più importante che indosseranno e tutte, ma davvero tutte, vogliono essere certe che sia assolutamente perfetto. Ma forse avere 15 pareri diversi non è la strategia giusta per scegliere l’abito da sposa che avete sempre sognato, quello che vi porta a dire “Yes To The Dress”.
Dopo averci svelato quali sono i trend 2017 per il matrimonio perfetto, la Wedding Planner Anna Frascisco ha raccontato a Stylight quali sono i 7 errori che le future bride-to-be devono cercare di evitare nella scelta del loro abito da sposa. E se queste regole sono stilate da una delle migliori event e wedding planner d’Italia, siamo sicuri sia il momento per voi di dotarvi di carta e penna ed iniziare a prendere appunti.
- Cominciamo da una regola fondamentale e che potrebbe scontentare il vostro entourage: è meglio andare alla prova dell’abito con poche e fidate persone. Il rischio, altrimenti, è quello di essere influenzati da pareri non di “merito” e di far nascere ancora più dubbi di quelli che già vi creerete voi stesse. La scelta migliore è quella dell’accoppiata mamma e wedding planner (ovviamente!).
- È bene pianificare in modo sensato il tour degli atelier. Vedere troppi abiti non fa altro che creare confusione ed a volte si finisce per scegliere un abito perchè si è portate allo sfinimento o dettate dalla fretta per la data imminente. Meglio dunque prefissarsi un budget e chiarirsi le idee sulla tipologia di abito.
- Abito e matrimonio devono avere lo stesso fil rouge. Cercate dunque di pensare allo stile del matrimonio e scegliere un abito coerente con il tono delle nozze. Molte volte si vedono spose sposarsi in una chiesa di campagna con un abito degno dell’Abbazia di Westminster e l’effetto è sempre un po’…contrastante.
- L’abito deve emozionare. Ma deve anche valorizzare la sposa, che è l’indiscussa protagonista delle nozze e colei sulla quale tutti gli occhi sono puntati. Fondamentale quindi optare per modelli che valorizzino la fisicità e camuffino i difetti. Il modello ad A è sicuramente quello che aiuta il ventaglio più disparato di fisicità, così come la sirena è un modello molto “pericoloso”, non tanto perché evidenzia un corpo non da modella ma perché rischia la stragrande maggioranza delle volte di rendere volgare e fuori luogo la sposa.
5. La tentazione è forte. Pensate: ciò che si vede è il vestito, il resto non conta. Errore! Mai spendere troppo per l’abito e non dare la giusta attenzione agli accessori quali scarpe, gioielli ecc.
6. Non è abbastanza. Mai, e davvero mai, pensare all’abito senza pensare anche all’acconciatura e trucco. Pensateci: è inutile scegliere un abito con schiena ricamata e voler poi lasciare i lunghi capelli sciolti. Il risultato armonico e perfetto è dato dall’insieme di tutti gli elementi.
7. Non dare importanza al tessuto dell’abito non i termini di preziosità ma di aiuto alla forma fisica. Ad esempio, il mikado (ovvero una lavorazione speciale della seta) aiuta molto le spose particolarmente magre ad avere una certa “presenza”, così come i tessuti leggeri non segnano le forme più abbondanti.