A volte ritornano: fashion logo mania is back
L'influencer Chiara Ferragni indossa un bomber di Gucci e lo abbina alla tracolla monogram di Louis Vuitton: un incontro di loghi a tutto fashion.
Chi non vorrebbe questo bomber a tutto logo di Chanel?
Direttamente dagli anni Novanta, la fashion logo mania è tornata e vi avvertiamo: non c’è alcun modo di fermarla.
Le passerelle e le strade sono ormai diventate luoghi privilegiati per l’advertising che del subliminale sembra avere ben poco: doppie G, doppie C, LV, CK, AJ e chi più ne ha più ne metta. L’ossessione fashion del momento affonda le sue radici nel glorioso passato delle case di moda, che hanno fatto dei loro marchi dei veri e propri simboli.
Basti pensare al celebre monogram di Louis Vuitton, registrato nel 1905 e ispirato agli ideogrammi giapponesi; e che dire delle iniziali di Coco Chanel, che sembrerebbero provenire direttamente da quelle che il bisnonno Joseph, cristiano praticante, era solito intagliare sui bauli (perché riteneva inopportuno utilizzare le proprie identiche a quelle di Gesù Cristo)?
Chissà se le nostre influencers preferite, impegnate a sfoggiare bomber che sembrano campagne pubblicitarie e It Bag che urlano la loro lussuosa provenienza, sono a conoscenza di queste storie incredibili che si nascondono dietro ai simboli che ormai tutti conosciamo.
Che li amiate o li odiate, una cosa è certa: la moda in questa stagione non può assolutamente fare a meno dei loghi, così come succedeva negli anni Novanta. Solo che se all’epoca ci facevamo bastare una felpa col giga marchio di Calvin Klein (se l’avete ancora, tiratela fuori dall’armadio perché è super hot) oggi sbaviamo letteralmente davanti alla t-shirt con la scritta GUCCI vintage, che ha letteralmente conquistato Instagram.
I tempi cambiano, le mode vanno e vengono, ma i loghi sembrano non stufare mai: non abbiate timore di abbinarne anche di diversi nello stesso outfit, come insegna Chiara Ferragni.
La regola della fashion logo mania è una sola: più si vede, meglio è.