Intimo: cosa fare e non fare sia per lui che per lei

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Non potevamo non dare ampio spazio alla parte letteralmente più intima del nostro guardaroba. Quest’ampia sezione dedicata all’underwear vi mostrerà il meglio che possa uscire fuori dalle fantasie di stilisti o da dipartimenti di Ricerca & Sviluppo per capi intimi dai tessuti tecnologicamente avanzati. Ma l’abbigliamento intimo non è sempre stato così confortevole, colorato, elegante, sexy come lo è oggi!

Curiosità dalla storia dell’intimo

I nostri antenati indossavano scomodi mutandoni perizoma in pelle 7000 anni fa. Le tombe dei faraoni sovrabbondavano di biancheria intima sufficiente per affrontare la vita nell’aldilà. Le mutande lunghe e larghe fanno il loro esordio nel 13° secolo: allora fu così introdotta per gli uomini la comoda taschina o brachetta che tutt’oggi permette loro di andare alla toilette senza togliere alcun indumento!

Con la Rivoluzione Industriale e l’invenzione dei macchinari da tessitura del cotone, si inaugura la produzione di massa dell’underwear.

Una sbirciatina all’intimo maschile

Pugilato e intimo maschile vanno virilmente a braccetto. Negli anni ’30 i pantaloncini dei pugili hanno dato spunto per l’introduzione di mutande comode, a metà coscia e con l’elastico al posto dei soliti bottoncini. Li chiamiano boxer oggi: da qui il nome in comune con lo sport del pugilato! E il tipo di mutande Long Jones da chi traggono spunto? Da John L. Sunnivan, anche lui famoso pugile in quel decennio. I primi sprazzi di colore al nostro intimo arrivano, per la prima volta, durante la Seconda guerra mondiale: ai soldati veniva data biancheria intima color verde oliva piuttosto che bianca. Abbigliamento total-green per loro, sotto fino all’underwear!

Intimo è sempre piú donna

Gli anni ’40 sono rivoluzionari anche per l’ intimo donna, con tanto di apprezzamento da parte degli uomini! L’introduzione di fibre sintetiche, come il rayon prima e il nylon poco dopo, danno il via alla produzione di massa dei collant che rendono sensuali le gambe di tutte le donne. Negli anni ’50 e ’60 veri e propri stilisti hanno dedicato la loro fantasia alla parte più intima dell’abbigliamento. Si diffonde underwear colorato, elasticizzato, resistente e la parola d’ordine è sentirsi in libertà. È nel 1966 che viene introdotto per la prima volta il super-confortevole reggiseno Triumph in lycra. In parallelo tornano stringati corsetti, stretti bustini e guepiere, usati esplicitamente come strumenti di seduzione delle donne per i propri uomini.

Sensualità può far rima con comodità!

Volete cercate su Stylight Intimo capi d’underwear mozzafiato? Rifatevi agli anni ’80: la dose più massiccia di modelli d’intimo donna sexy e provocatori è stata lanciata in quegli anni. Largo per cui a capi seducenti: ricami e trasparenze su tanga e culotte, giarettiere ,pizzi su reggicalze e guepière, sete e rasi per sottovesti. Se cercate reggiseni che grazie alla tecnologia vi donano volume in più alla scollatura, gli anni ’90 sono rivoluzionari: in quegli anni nasce il push-up. Oggi l’intimo ha conquistato il suo indiscusso spazio nella moda, evolvendosi sia a livello stilistico sia nella costante ricerca di nuovi tessuti. Underwear sempre più comodo e confortevole senza rinunciare a tocchi di sensualità, o miracolosamente modellante per aiutarci a migliorare il fisico. E voi siete pronti a immergervi nella sezione più intima di Stylight? Troverete il meglio dell’ underwear per essere impeccabili fino in fondo!

Intimo: cosa fare e non fare sia per lui che per lei

Che tu sia sportivo o sportiva, sexy o passionale scuse non ne hai: anche sotto la cintura ci sono delle regole chiare. È inutile dire che scritte superficiali sui boxer o mutande in cotone con tanto di buchi potrebbero forse (ma solo forse!) destare un po’ di “meraviglia”, soprattutto ai primi appuntamenti. Ecco cosa fare e non fare per evitare di fare gaffe e sentirsi in imbarazzo.

Completini intimi da donna

Ma come, non hai mille bellissimi completini intimi da sogno nel cassetto della biancheria? Tranquilla, non sei la sola, anzi! Il motivo è semplice: i soldi non sono infiniti e per questo bisogna fissare delle priorità. Magari capita che il reggiseno sia una favola, ma le mutandine non tanto. Un’ottima cosa da fare è procurarsi diverse mutande da abbinare ad ogni reggiseno. Con marche come Calvin Klein o simili questo è davvero un gioco da ragazzi. È sufficiente combinare tra loro i singoli capi della stessa linea di una collezione. Il reggiseno non dev’essere messo a lavare dopo un giorno e con una buona collezione di slip si riesce ad arrivare al giorno del bucato senza essere a corto di mutande.

Boxer

I boxer colorati sono la scelta migliore in fatto di intimo: è quasi impossibile sbagliare. È davvero importante, però, che il colore si combini bene al tipo di carnagione. Uomini dalla pelle molto chiara ad esempio è meglio che stiano alla larga dai colori neon e dalle tonalità crema. Per cambiare un po’, ci sono boxer dalle fantasie molto diverse. Se non riesci ad osare così tanto, puoi rimanere fedele ai modelli classici, a quadri e a righe. Cartoni, battutine e macchine stampate sui boxer possono essere al massimo una prerogativa di uomini con un fisico da modelli. Se proprio non riesci a rinunciare a indossare un paio di boxer con raffigurato Bart Simpson, ti prego, almeno evita di cercare di recuperare la situazione dicendo: “Me li ha comprati mia mamma”.

E metti a posto qui, e metti a posto lì…

Questo è un fenomeno alquanto diffuso sia tra gli uomini che tra le donne. Ti sembrerà strano, ma è così! Cara donna, regola le spalline del reggiseno in modo che non continuino a scivolare sulla spalla. Quando fai sport, un tanga striminzito non è molto pratico: basta un movimento un po’ più ampio ed ecco che il tuo intimo non sarà più un mistero per nessuno (un consiglio: sostituiscilo con un paio di boxer aderenti! Sono decisamente più comodi per fare ginnastica, yoga o stretching). Gli uomini dovrebbero invece “impacchettare” tutto per benino prima di uscire di casa. Se qualcosa dovesse spostarsi inavvertitamente, metti tutto a posto con molta DISCREZIONE; evita di essere visto insomma. Mani a posto in presenza di signore e signorine, in metro o in fila al supermercato!

Un intimo pulito e curato dice molto di più di quello che credi sul tuo stile di vita. E come diceva la nonna: mettiti le mutande pulite quando vai dal dottore. Che vergogna se no! Quando ha ragione, ha ragione!

L’intimo è la base fondamentale di ogni look.

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