La polo: il colletto che fa furore

Polo: il meglio delle classiche t-shirt sportive su Stylight

Ci sono alcuni intramontabili capi del nostro guardaroba che, se originariamente nascono per essere indossati soltanto in contesti specifici, con il passare del tempo escono da quei ristretti confini e diventano moda. È ciò che è accaduto alla polo! Non pensate di indossarla solo per fare qualche sport all’aria aperta. Scoprite tanti modelli e variazioni di tonalità delle magliette polo nella ricca sezione Stylight Polo.

La polo e il polo: uniti dalle origini

La maglia polo è stata concepita dai primi giocatori del polo. Questo sport ha origini lontane provenienti dall’antica Persia e dal Tibet, dove si giocava il “Pulu” con una pallina di legno. Ben presto gli inglesi si innamorarono di questo gioco e lo hanno inserito tra gli sport nazionali: è divenuto lo sport più seguito anche in India, ex-colonia inglese. I sempre più numerosi giocatori necessitavano di abbigliamento specifico per praticare il polo. Abbinata a comodi pantaloni e ad un maglioncino, veniva usata una robusta camicia a maniche lunghe con il colletto piegato in basso e meticolosamente abbottonata per evitare che desse fastidio al viso dei giocatori.

E poi un “coccodrillo” inventò la classica polo

Sui campi da tennis, negli anni ’30, venne concepita la t-shirt polo come la indossiamo noi oggi: fu un’idea del brillante campione René Lacoste. Quando ci fu l’obbligo di indossare maglie con cravatte, lui applicò il classico colletto di una camicia alla vestibilità di una maglietta creando così la polo che indossiamo oggi. Il campione di tennis era chiamato “Le Crocodile” dai giornalisti sportivi per la sua bravura nel non mollare mai l’avversario. Dal 1933 alle maglie polo da lui inventate venne applicato il logo del coccodrillo nel momento in cui vennero prodotte su scala industriale.

La vestibilità dell’intramontabile polo

Se mettete a confronto uno dei primi modelli di maglia polo del signor René con una polo Lacoste di oggi, noterete pochissime differenze. Tutto questo grazie alla classe senza tempo della maglia polo. Se indossate una polo Fred Perry o una t-shirt polo Ralph Lauren, avrete addosso un simbolo di pura eleganza sportiva senza fronzoli. La t-shirt polo non ha mai sofferto e continua a non soffrire di inversioni di tendenze! Tenete a mente, tuttavia, alcuni suggerimenti per apparire impeccabili. La vostra maglia polo non deve essere mai aderente al busto. Inoltre fate attenzione affinché la vostra maglietta polo non sia eccessivamente lunga: non dovrebbe superare i vostri fianchi. Le magliette polo sono adatte ad una grande varietà di occasioni. La t-shirt polo rientra nel casual dress code maschile accettato dalle aziende; potete così indossarla in ufficio per uno stile casual chic. Se indossata sotto ad un pullover, la maglia polo crea un abbinamento adatto a lei e lui e vi conferisce un aspetto vagamente preppy. Non esitate dunque ad avere un capo senza tempo come la t-shirt polo: visitate la sezione Stylight Polo e troverete le migliori proposte per il vostro shopping online!

La polo: il colletto che fa furore

Nel 1901 il Maharaja del Jodhpur indiano spesso e volentieri assisteva ai tornei di polo dei colonialisti inglesi. Le maglie tricot a maniche corte dei giocatori lo affascinarono particolarmente, tanto che lo ispirarono nella creazione di una camicia dritta e lunga fino ai fianchi, dal taglio arrotondato, con due o tre bottoni applicati sul collo. Nonostante le mode che si sono susseguite nel corso dei decenni, le polo sono, ancor oggi, il capo d’abbigliamento più amato per lo sport e per il tempo libero. Inoltre sono state indossate a lungo dagli studenti come uniforme del college americano.

Il marchio con il coccodrillo

Gli inglesi in India ripresero senza esitare la camicia disegnata dal Maharaja, sebbene il grande successo della polo arrivò solo qualche anno più tardi. Nel 1927 il tennista francese René Lacoste si fece disegnare una polo con un coccodrillo (il nome di battaglia datogli dai fan) ricamato sul petto. Da più di 80 anni le polo vengono prodotte con lo stesso tessuto in cotone piqué leggero. Tra l’altro, Lacoste fu il primo marchio a decorare le proprie polo con un logo appariscente.

Un abbigliamento sportivo

Originariamente la polo era legata al contesto sportivo. Oggi invece viene portata altrettanto frequentemente come maglietta per il tempo libero. Oltre alla polo, anche la camicia è largamente utilizzata nel tennis: viene indossata con degli shorts morbidi (per gli uomini) oppure con una gonna corta in materiale traspirante (per le donne). La polo viene spesso usata anche dai giocatori di golf, in questo caso abbinata a dei pantaloni larghi o a dei bermuda indossati con una cintura in pelle.

Tessuto speciale

Le polo sono disponibili anche in jersey, però solitamente vengono prodotte in cotone piqué. Questo tessuto sembra avere un aspetto trapuntato a causa dei suoi punti alternati più alti e più bassi, che possono avere la forma di quadri, rombi oppure essere tondi. Il grosso punto a favore di questa lavorazione è la traspirabilità e, ovviamente, la grande comodità.

La polo fu associata a lungo all’immagine del borghesuccio: accostamento alquanto erroneo, basti vedere il marchio Fred Perry e la sua linea Redskins oppure Lacoste, i cui modelli venivano indossati dagli hip-hop francesi. Ciononostante la polo è e rimane un classico, e ancor oggi viene venduta principalmente nei colori cult del bianco, blu marino e verde scuro.

Con una polo avrai uno stile chic sportivo con quel tocco di eleganza in più.

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